mercoledì 2 settembre 2015

SILENZIO, ASSENZA, SCOPERTE
Photo: Monica Denevan






Buonasera.
Torno a scrivere sul blog dopo settimane di assenza e di silenzio.


Settimane di vacanza.
Vacanza: dal lat. vacantia "essere libero", part. pres. di vacare "esser vuoto".

Interruzione delle abitudini, scioglimento dagli impegni e svuotamento di quella pienezza di incontri, suoni, immagini, cose, appuntamenti quotidiani che contraddistingue la nostra moderna esistenza.

Fermarsi diventa necessario, vivificante, catartico.

Fermarsi in silenzio per poter ascoltare.
Coltivare un silenzio che predispone all'ascolto, che consente, come quando eravamo scolari, di prendere appunti e poi di "ripulire" la lavagna per potervi tracciare altri segni, altre formule.

Silenzio e assenza che scandiscono ritmi nelle relazioni e che consentono di ascoltare dentro di noi ciò che gli incontri, le comunicazioni e le informazioni hanno lasciato.
Possibilità di pensare, ragionare, operare connessioni.
Possibilità generata anche dalla distanza, che crea nuove prospettive e nuovi sguardi.

E' così che possiamo scoprire del nuovo, in noi e fuori di noi.

Vi auguro un buon inizio d'autunno e un buon ritorno ai lavori, ma soprattutto vi auguro di poter salvaguardare piccoli momenti sacri tutti per voi, nel silenzio e nella quiete.
Magari con fogli e colori.


E vi lascio un invito modulato dalle parole di Tiziano Terzani.

A presto,

Roberta


"Pensa alle cose che hai dentro, alla forza, alla fantasia, al potenziale di felicità che hai ancora da scoprire solo dando al tutto l'occasione di venir fuori. Quell'occasione bisogna dargliela, perché è triste pensare alla gente che quell'occasione non se l'è mai data e alla fine se ne va credendo di non aver mai potuto essere nient'altro".

Tiziano Terzani
Lettera a Saskia, 19 agosto 1990, Daigo, Giappone

2 commenti:

Unknown ha detto...

Io non faccio altro che nutrirmi dei tuoi scritti
mi fai capire grandi cose
che bella la frase..."Ripulire la lavagna per scrivere nuove cose"
non finisco mai di esserti grata.

Unknown ha detto...

Cara Elisabetta,

è bello sapere che qualcosa di ciò che scrivo può
nutrire qualcuno!
E' bello apprendere che un mio breve articolo è in grado di
mettere in moto pensieri, riflessioni, comprensioni.
Ti saluto con altrettanta gratitudine.
Le tue parole sono carburante per proseguire nel mio cammino.
Buon cammino a te!

Roberta