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Alice Vacondio, Nidi d'affetto, 2014 |
Quando, in una delle mie ricerche e peregrinazioni in rete, mi sono imbattuta nelle fotografie di questa ragazza poco più che diciottenne, sono rimasta folgorata dalla loro potenza simbolica e comunicativa, oltre che dalla loro poesia.
La delicatezza e la semplicità (ben lontana dalla banalità) di queste immagini sono espressione di contenuti profondi che lasciano sorgere innumerevoli riflessioni, confermando come semplicità e complessità siano da sempre intrinsecamente connesse e sottolineando, ancora una volta, come le immagini possano veicolare contenuti che richiederebbero l'ausilio di innumerevoli parole.
L'autrice, Alice Vacondio, studentessa del liceo artistico Chierici di Reggio Emilia, è la vincitrice, con il suo progetto "Nidi d'affetto", del Premio per la fotografia Davide Vignali 2015, il concorso fotografico e video aperto agli studenti del quinto anno delle scuole superiori dell'Emilia-Romagna, promosso da fondazione Fotografia e Istituto d'Arte Venturi di Modena, in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Concorso ideato dai genitori del ragazzo al quale è intitolato, dagli insegnanti e dai compagni dell'Istituto d'Arte Venturi che intendono così ricordarlo, data la sua prematura scomparsa.
Dal blog di Alice cito:
"NIDO, la parola nido principalmente è una parola semplice , di solo due
sillabe , di piccola lunghezza , sembrerebbe quasi una parola
insignificante , ma a volte senza che la gente se ne accorga sono
proprio queste parole a dare spessore alla nostra vita. ..."
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Alice Vacondio, Nidi d'affetto, 2014 |
Aggiungo due citazioni per me molto calzanti in proposito:
“In realtà alla resa dei conti, non esiste sforzo più valido e meritevole di quello orientato a prevenire e a ridurre la sofferenza umana. Cambiamenti sociali ed economici a parte, il sistema migliore di conseguire l’obiettivo non è forse quello di offrire ai bambini un’infanzia serena? e come si può essere sicuri di realizzarlo se non dando loro comprensione e sicurezza, famiglie libere da tensioni, con possibilità di crescere e di dispiegare a pieno le proprie capacità?...(...)
L'ambizione fondamentale dell'uomo contemporaneo è quella di essere ragionevolmente felice e di avere la capacità e la propensione a creare un clima favorevole per se stesso e per gli altri.
In questo senso la famiglia svolge un ruolo preminente.”
-- Samuel R.Slavson,1958
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Alice Vacondio, Nidi d'affetto, 2014 |
La caratteristica più importante dell’essere genitori? Fornire una base sicura da cui un bambino o un adolescente possa partire per affacciarsi nel mondo esterno e a cui possa ritornare sapendo per certo che sarà il benvenuto, nutrito sul piano fisico ed emotivo, confortato se triste, rassicurato se spaventato. In sostanza questo ruolo consiste nell’essere disponibili, pronti a rispondere quando chiamati in causa, per incoraggiare a dare assistenza, ma intervenendo attivamente solo quando è chiaramente necessario.
-- John Bowlby – Una base sicura, 1988
Referenze:
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