mercoledì 27 novembre 2013


RITRARRE




Ritrarre (non com. retrarre) v. tr. [lat. retrahĕre «tirare indietro», comp. di re- etrahĕre «trarre, tirare»] (coniug. come trarre). –(...)
2. 
a. Trarre fuori, estrarre. (...)
b. ant. o letter. Venire a sapere, apprendere (...)
3. Trarre copia o immagine fedele (...).

(da Treccani.it )


Per ritrarre è necessario avvicinarsi, osservare, cogliere, rielaborare,  mettersi in relazione.
Ritrarre è sempre una via che conduce alla comprensione, non soltanto da un punto di vista cognitivo, ma anche da un punto di vista emotivo. Lo sappiamo  bene noi arteterapeuti.
Ed è comunque e sempre un tributo. (Sorvolo ovviamente sui ritratti commissionati).
Quanti artisti hanno ritratto loro stessi e le persone che hanno amato?
A volte nel tentativo di comprendere se stessi per esempio, altre come gesto d'amore o d'affetto profondo verso l'altro.
Non oso attribuire alcuna motivazione specifica nella realizzazione dei ritratti qui pubblicati.
Mi limito a sottolineare la delicatezza  e la tenerezza del progetto chiamato Echolilia e realizzato dal fotografo Timothy Archibald.
Progetto che raccoglie ritratti  di suo figlio Elijah, affetto da disturbo dello spettro autistico, e del suo mondo.
Questo il sito ufficiale del fotografo: http://timothyarchibald.com/#/index.
Qui di seguito alcuni suoi scatti:
































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