lunedì 12 gennaio 2015

GUERRA E PACE
Arteterapia nei conflitti

E' con grande emozione e soddisfazione umana e professionale che condivido su questo mio blog la mia partecipazione in qualità di relatrice e conduttrice di laboratori all'XI Seminario di Arteterapia dal titolo "Guerra e Pace, Arteterapia nei conflitti" che si terrà ad Assisi dal 17 al 18 gennaio p.v.

Questa mia partecipazione rappresenta un tributo al mio paziente, del quale, col suo permesso, condividerò il percorso; un tributo alla mia famiglia, grazie alla quale ho potuto compiere certi passi importanti; un tributo alla mia formazione e un tributo alla mia psicoterapeuta che hanno contribuito a farmi divenire l'arteterapeuta che oggi sono diventata.

L'emozione forte che mi riempie il cuore è dovuta al fatto che, in questo particolare e difficile momento di venti di guerra in Europa, si leva la voce di questo seminario che parla di speranza e dell'utilizzo dell'arte come cura e sostegno di chi è vittima di guerra. 

Sono felice che la mia flebile voce possa unirsi al coro di voci che vi parteciperanno.

Nessuna sede poteva essere più adatta della città di Assisi, da sempre simbolo di pace, spiritualità, arte ed ecologia.



Cliccare sull'immagine per ingrandire

Qui la locandina da scaricare:
http://www.cittadelladiassisi.it/formazione/component/content/article/14-sample-data-articles/151-11%C2%B0-seminario-di-arte-terapia.html






sabato 3 gennaio 2015

DISLESSIA e Dyslexie
Il contributo di un designer


"La dislessia, detta anche legastenia, è una difficoltà di apprendimento della lettura che si manifesta con inversioni di lettere ("la" anziché "al"), scambio di lettere simmetriche ("p" anziché "q") e troncamenti di simboli grafici. E' detta evolutiva quando appare legata a fattori maturazionali, e specifica quando la sua presenza non altera le capacità generali di apprendimento, anche se inevitabilmente provoca una diminuzione di rendimento scolastico per le evidenti difficoltà di lettura a cui può accompagnarsi un ritardo linguistico (...) e disturbi emotivi conseguenti al deficit. Con opportuni interventi individuali o di gruppo la dislessia può essere in gran parte recuperata".

(definizione tratta da: Dizionario di Psicologia Garzanti di Umberto Galimberti).

A proposito dei possibili supporti per facilitare la lettura a persone dislessiche va senz'altro menzionato l'interessante contributo del giovane graphic designer olandese Christian Boer (classe 1981). 
Dislessico egli stesso, ha progettato e proposto un particolare font come parte integrante della sua tesi all' Utrecht Art Academy (Paesi Bassi) nel 2008 ed ha successivamente presentato  il suo lavoro al TED nel 2011 a Dubai (qui il video).

Il font dal nome Dyslexie è stato inoltre recentemente ospitato alla seconda Istanbul Design Biennial, conclusasi il 14 dicembre scorso. La particolarità di questo font risiede nel fatto che, a differenza di altri tentativi di alcuni predecessori, rappresenta la perfetta coniugazione tra obiettivo estetico ed obiettivo funzionale.

Christian Boer - Font per dislessici
Christian Boer - Font per dislessici


Le singole lettere presentano altezze differenti, inclinazioni di tipo semi-corsivo e ispessimenti strategici per essere il più distinguibili possibile una dall'altra, consentendo di ovviare alle difficoltà di individuazione tipica del disturbo.

Infatti secondo Boer:
"When they’re reading, people with dyslexia often unconsciously switch, rotate and mirror letters in their minds. Traditional typefaces make this worse, because they base some letter designs on others, inadvertently creating ‘twin letters’ for people with dyslexia".

"Quando leggono, le persone con dislessia spesso inconsapevolmente ruotano e capovolgono in modo speculare le lettere nella loro mente. I tradizionali caratteri tipografici peggiorano questo problema perché basano i disegni di alcune lettere su altre, creando inavvertitamente ' lettere gemelle' per persone con dislessia".


Un classico esempio è la lettera n che, se ruotata, combacia perfettamente alla lettera u.
L'intento di Boer è stato quello di differenziarle maggiormente.

Il video che segue spiega chiaramente il funzionamento del font:



Studi indipendenti condotti dalle Università di Twente e di Amsterdam hanno avvalorato la tesi di Christian Boer secondo la quale il font Dyslexie può aiutare bambini ed adulti dislessici a leggere con maggior facilità compiendo meno errori.

Dalla concessione gratuita del font, per usi non commerciali, più di dodicimila persone hanno effettuato il download.
Se siete interessati potete scaricarlo QUI gratuitamente.


(ho tradotto l'inglese con le mie modeste competenze, se qualcosa risultasse poco corretto me ne assumo la responsabilità).

FONTI: