martedì 7 gennaio 2014

FARE RETE, RESISTENTE E A COLORI, POSSIBILMENTE.


Dall'8 dicembre e per tutto il 2014 il Macro di Roma, per la settima edizione di Enel Contemporanea, ospita il grande lavoro di Toshiko Horiuchi Mac Adam:
Harmonic Motion/Rete dei Draghi.
Di cosa si tratta? Di un'enorme scultura tutta da vivere.
Di un lavoro all'uncinetto che punto dopo punto, cerchio dopo cerchio, colore dopo colore, ha dato forma ad una immensa rete resistente e multicolor che si presta ad essere arrampicata, usata per saltare, per atterrare dopo un tuffo, per lasciarsi dondolare, rimbalzare e per fare tutto ciò che suggerisce il bambino che resiste strenuamente in ognuno di noi.


Già Ernesto Neto, alla fine degli anni '90, aveva progettato ed elaborato le "navi": strutture flessibili di nylon o altre fibre tessili che potevano essere penetrate dal pubblico.
Toshiko Horiuchi, però, realizza personalmente all'uncinetto le sue opere, coloratissime, e le realizza pensandole come un parco giochi, una grande opera interattiva per bambini (di tutte le età). Praticamente dei campi da gioco colorati realizzati a crochet.

Molto nota per il suo progetto, "Woods of Net" Padiglione al Hakone Open Air Museum in Giappone, che 
è situato in uno degli spazi turistici più altamente visitati in Giappone. Progetto che Horiuchi ha realizzato con la collaborazione di Tezuki Architects e con la società di ingegneria strutturale TIS & PARTNER, oltre che con la collaborazione del marito Charles Mac Adam.

Il lavoro di quest'artista/artigiana/designer mi ha colpito non poco.
In primis ha toccato le mie corde di "vecchia" designer di moda, la mia passione per tutto ciò che è tessile e prende forma.
Poi la mia passione per tutto ciò che è colore.
Per ultimo, ma non come importanza, ha toccato la mia passione di arteterapeuta del fare rete con altri professionisti nelle relazioni di aiuto.
Rete che non imbrigli, rete che sostenga, che ripari, che serva da trampolino di lancio per quando si è pronti ad interagire col mondo con le sole proprie forze.
Rete come relazione tra gli esseri e lo spazio.



schizzi per Wonder Space II da Toshiko Horiuchi Mc Adam and Interplay


 Horiuchi al lavoro


“Woods of Net” Padiglione al Hakone Open Air Museum in Giappone









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